Anche quest’anno al Borsa, il caratteristico jazz-club-bistrot situato nel cuore della Basilica Palladiana, si riparte con
l’immancabile appuntamento di Maggio dedicato alla musica.
L’atmosfera è quella del jazz club, ma a differenza del consueto Festival invernale, che vede numerose band nazionali e
internazionali esibirsi ogni lunedì sera, ospiterà, questa volta all’aperto e sotto le suggestive volte della Basilica, gli artisti per una kermesse musicale in un clima esclusivo e al tempo stesso conviviale.
Venerdì 16 Maggio si comincia con “The Borsa Messengers”, sestetto che nasce proprio per questa occasione, ovvero di rappresentare il Borsa Jazz Club, conosciuto in tutta Italia e non solo, come sede di divulgazione musicale.
Il sestetto formato da Roberto Rossi al trombone, David Boato alla tromba, Michele Polga al sax tenore, dalla sezione ritmica con Ivan Farmakovskiy al pianoforte, Lorenzo Conte al contrabbasso e Giancarlo Bianchetti alla batteria.
La band si rifà al grande repertorio dell’etichetta Blue Note e la formazione del gruppo riprende quella del grande batterista Art Blakey, che appunto veniva chiamata “The Jazz Messengers”.
Il ventaglio musicale si esprime con ritmi boogaloo e swing, passando per l’Africa e il Brasile, insomma una band ricca di
variopinte sfumature di colore. L’amicizia da lunga data tra i componenti e la grande esperienza e professionalità,
garantiranno una performance di grande affiatamento e calore.
Lunedì 19 Maggio sarà la volta del quartetto del batterista Luca Colussi, che presenterà il suo ultimo lavoro per omaggiare il grande batterista e compositore Paul Motian.
Un gruppo tutto friulano con il grande Francesco Bearzatti al sax, il giovane contrabbassista Alessio Zoratto e Giulio
Scaramella al pianoforte.
Martedì 20 Maggio il quintetto del chitarrista Sardo Saverio Zura presenterà composizioni originali, scritte dallo stesso e ispirate a una fusione di stili con radici nel jazz contemporaneo newyorkese, arricchite da in uenze roc , free jazz e sonorità elettroniche.
La band è completata da Manuel Caliumi al sax contralto, Filippo Galbiati al pianoforte, Andrea Esperti al contrabbasso e
Francesco Benizio alla batteria.
Mercoledì 21 Maggio arriveranno gli Alma Swing, che da oltre 15 anni sulla scena sono ad oggi la realtà di riferimento del hot jazz di tradizione europea, in cui lo swing parigino-americano degli anni ‘30 si confonde ad un folklore senza tempo. Con una silhouette retrò ed un tradizionale organico acustico, l’ensamble composto da Lino Brotto alla chitarra, Mattia Martorano al violino, Andrea Boschetti alla chitarra ritmica e Beppe Pilotto al contrabbasso, interpreterà con personalità una musica la cui attualità è incessantemente confermata dal successo tributato internazionalmente all’esperienza artistica di Django Reinhardt.
Giovedì 22 Maggio è la volta del batterista e polistrumentista brasiliano, Mauricio Melo, artista dalla carriera internazionale con collaborazioni in diversi paesi del mondo e che presenterà un concerto imperdibile, in cui sonorità afro-brasiliane incontrano quelle jazz. Il repertorio include brani originali e riletture moderne di grandi standard jazz, arricchite da arrangiamenti che intrecciano ritmi di matrice africana con un tocco contemporaneo. Sul palco con lui ci sarà il contrabbassista Matteo Vallicella, il giovane pianista Leo dalla Cort ed il sassofonista Jerry Popolo.
Venerdì 23 Maggio il Borsa ospiterà un evento davvero speciale, con il sassofonista canadese Robert Bonisolo che si esibirà assieme al contrabbassista Lorenzo Conte e al batterista Pasquale Fiore, in compagnia di Antonio Faraò, considerato uno dei più interessanti pianisti nella scena internazionale odierna.
Un concerto che vedrà la band impegnata a suonare i loro brani originali, senza trascurare però i migliori standard
rigorosamente rivisitati alla loro maniera.
Sabato 24 Maggio, in occasione dell’ultima serata, salirà sul palco Kellie Rucker che si esibirà nello spettacolare “Blues is Blues”, che da solo non lascia dubbi sul genere musicale.
Come lo scorso anno, il Borsa ha scelto di chiudere il suo Festival con un concerto di blues, che viene definito dai più come il genere musicale che mette d’accordo i musicisti rock con quelli jazz.
Kellie Rucker, cantante e armonicista americana, si esibirà con Francesco Boldini alla chitarra, Andrea Tombesi al basso
elettrico e Vincenzo Barattin alla batteria.
Dal 20 Gennaio 2025 Il Borsa ospiterà una parata di grandi solisti, spesso in intrecci e combinazioni capaci di innescare il proverbiale “effetto sorpresa”.
Sarà così sin dall’esibizione del sassofonista bolognese CARLO ATTI, che incontrerà il pianista moscovita IVAN FARMAKOVSKY, accompagnato dal contrabbassista LORENZO CONTE e il batterista ANDREA GRILLINI.
Il 27 Gennaio sarà la volta di un trio di giovani talenti, guidati dal pianista GUGLIELMO SANTIMONE con il contrabbassista FRANCESCO BORDIGNON e il batterista EDOARDO BATTAGLIA.
Il 3 febbraio per la prima volta calcherà il nostro palcoscenico u no dei più grandi pianisti italiani ENRICO PIERANUNZI, assieme a MICHELE POLGA al sax tenore e il contrabbassista danese THOMAS FONNESBAEEK e MAURO BEGGIO alla batteria, che collabora già da molti anni con Pieranunzi.
Il 10 febbraio tornerà FABRIZIO BOSSO, un’icona del jazz italiano, come guest del quintetto del contrabbassista materano GIUSEPPE VENEZIA.
Lunedì 17 il ritorno di ANDREA POZZA, che si esibirà con il suo trio con LORENZO CONTE al contrabbasso e NICOLA ANGELUCCI alla batteria.
Il 24 Febbraio il quartetto di ROBERTO GATTO, batterista romano, con il suo nuovo quartetto che prevede il trombettista palermitano ALESSANDRO PRESTI, GABRIELE EVANGELISTA al contrabbasso e ALFONSO SANTIMONE al pianoforte.
Il 3 MARZO il Borsa darà spazio a un quartetto di giovanissimi musicisti della scena romana, il sassofonista contralto GABRIEL MARCIANO, al piano VITTORIO ESPOSITO, ALESSANDRO BINTZIOS al contrabbasso e CESARE MANGIOCAVALLO alla batteria.
Il 10 Marzo un gruppo che viene direttamente da Londra per portarci con la loro musica nelle atmosfere del Brasile con il chitarrista LUCA BOSCAGIN, QUENTIN COLLINS alla tromba, MATHEUS NOVA al basso, RAPHAEL DELFINO alla
batteria e JANSEN SANTANA alle percussioni.
Lunedì 17 Marzo il ritorno del pianista PAOLO BIRRO, il più famoso musicista di jazz vicentino, già coordinatore dei corsi di jazz del nostro conservatorio, che sarà affiancato dal batterista svizzero ALFRED KRAMERe il bassista MARCO MICHELI che ha lavorato moltissimi anni alla RAI, e il giovane trombettista COSIMO BONI.
Il 24 Marzo il chitarrista Inglese PAPA GEORGE che con il suo quartetto ci porterà nel tipico sound del blues di Chicago.
Il 31 Marzo si conclude la nostra rassegna primaverile, in attesa di ritornare a Maggio in occasione del consueto Festival jazz Vicentino, con il trio che vede protagonisti il chitarrista BEBO FERRA, il contrabbassista SALVATORE MAJORE e il batterista NICOLA ANGELUCCI.
Dal 7 ottobre, al Borsa, nella meravigliosa cornice della nostra Basilica Palladiana, riparte il nostro consueto appuntamento del Lunedì con il solito connubio tra Cucina, Drink e soprattutto Musica con una serie di concerti che da quest’anno si protrarranno fino a Lunedì 16 dicembre.
Il programma prevede alcuni ritorni e varie novità, spaziando dal jazz più classico al Jazz più contemporaneo, senza tralasciare concerti più rivolti alla musica improvvisata in generale.
Lunedì 7 ottobre, vedrà protagonista il trio Ungherese. ”Squelini‘’ un audace fusione tra tradizione e innovazione nel panorama Etno-Jazz.
Il Lunedì 14 ottobre sarà la volta della clarinettista Australiana Virginia Mc Donald con il suo quartetto composto dal pianista Oliver Kent il contrabbassista Aldo Zunino e il batterista Bernt Raiter.
Lunedì il 21 ottobre saranno sul palco due tra i migliori sassofonisti Italiani, il Bolognese Piero Odorici e Robert Bonisolo Italo Canadese, docente al conservatorio della nostra città, per risuonare la musica del grande John Coltrane coadiuvati da una sezione ritmica composta dal pianista Luca Mannutza, il contrabbassista Vicentino di adozione, Lorenzo Conte e il batterista ormai Parigino Andrea Michelutti.
Lunedì 28 Ottobre ritorna Kicca Andriollo cantante Vicentina, ormai da molti anni a Parigi, con lei Oscar Marchioni all’organo e Valero Galla alle percussioni.
Lunedì 4 Novembre un quartetto di eccezione, con il chitarrista brasiliano Nelson Veras che collabora da tempo con il trio del pianista Pablo Held composto da Robert Landfermann al contrabbasso e Jonas Burwinkel alla batteria.
Lunedì 11 Novembre torna un graditissimo ospite, il batterista compositore Ferenc Nemeth con il suo trio che prevede il grande Rick Margitza ( già ascoltato nei dischi di Miles Davis ) al sax , Tzumo Arpad al piano e tastiere.
Lunedì18 Novembre torna Helga Plankestainer al sax baritono con il nuovo repertorio del ” Jelly Roll plays Morton and More ‘’ con Achille Succi al clarinetto basso, Glauco Benedetti al basso tuba, Michael Loesch al piano e Marco Soldà batteria.
Lunedì 25 Novembre, sarà la volta della cantante Afro Americana, Shawnn Monteiro, figlia del bassista dell’orchestra di Duke Ellington, Jimmy Woode.Con il suo Italian quartet con Daniele Gorgone al piano, Alex Orciari al contrabbasso e Gaetano Fasano alla batteria.
Lunedì 2 Dicembre, una serata all’insegna del Tango con i ‘“ Tragos de Tango “ trio formato dal chitarrista Lino Brotto, Daniele Vianello al contrabbasso e Walter Luccherini al bandoneon.
Lunedì 9 Dicembre, il giovane batterista Mantovano Federico Negri con il suo quartetto presenterà la musica del suo nuovo cd “ My quiet place “. Con lui Michele Tino al sax, Alfonso Santimone al piano e il giovane contrabbassista Veronese Martino De Franceschi
Lunedì 16 Dicembre, a conclusione della rassegna del 2024, ci sarà un trio di sole donne per un progetto dedicato a due grandi personalità del canto jazz, Billy Holiday e Nina Simone. Alla voce Silvia Donati al contrabbasso Camilla Missio e Francesca Bertazzo Hart alla chitarra.
In attesa di presentare il programma “ part 2 ” per il 2025, Vi aspettiamo come sempre, per condividere assieme una serata di Arte e Divertimento.
Nel mese di maggio Vicenza profuma di jazz in ogni angolo della città: teatri, musei, chiese, locali, vie e piazze cittadine si lasceranno invadere dalle sonorità di una musica che ha radici lontane.
Come di consueto il Bar Borsa in Piazza dei Signori affianca Vicenza Jazz con una rassegna che sposa la musica live con la possibilità di cenare in una location esclusiva, in pieno centro e abbracciati dalle volte della Basilica Palladiana.
Lo Spring Jazz Festival del Borsa è in programma dal 13 al 18 maggio, dal lunedì al sabato ogni sera si esibiscono musicisti italiani e internazionali, che portano sul palco il jazz e le sue contaminazioni, in particolare le note del blues e la funky music.
Il primo appuntamento è lunedì 13 maggio con il quartetto di Carlo Atti, uno dei sassofonisti italiani più interessanti per il jazz mainstream moderno. Svariate le sue collaborazioni con artisti di primo livello, come Steve Grossman e Massimo Urbani. Personalità eclettica e curiosa, Carlo seppur imprescindibilmente legato al linguaggio del jazz, collabora e incide dischi anche con Lucio Dalla, Gianni Morandi, Rossana Casale e Neffa.
Al suo fianco al pianoforte Alfonso Santimone, Stefano Dalla Porta al contrabbasso e alla batteria
Andrea Grillini.
Martedì 14 maggio, dopo il successo dello scorso anno, torna una band dal sapore funky fusion tutta made in Vicenza, i Vertical, già gruppo di apertura in alcuni concerti del grande James Brown.
La band è formata da Antonio Gallucci al sax e voce, Nicola Tamiozzo alla chitarra e voce, Paolo Bertolaso alle tastiere, Filippo Rinaldi al basso elettrico e Alessandro Lupatin alla batteria.
Mercoledì 15 maggio è la volta di Pat Martino Tribute 4tet, quartetto internazionale per un tributo al grande chitarrista e compositore Pat Martino, scomparso nel 2021. Noto per la velocità di esecuzione e per la grande padronanza dello strumento, è considerato da molti musicisti uno dei migliori chitarristi jazz di sempre.
La band è formata da Joel Frham, noto sassofonista newyorchese, Pat Bianchi all’organo (già collaboratore di Pat Martino), Staffan William Olsson alla chitarra e Joris Dudli alla batteria.
Giovedì 16 maggio si esibisce il quartetto guidato da Paolo Recchia al sax alto e Luca Mannutza al pianoforte. I due musicisti collaborano da tempo e si riuniscono in questo quartetto per rivisitare il grande repertorio del jazz e suonare anche le loro composizioni originali. In questa occasione sono supportati da due nuovi compagni di viaggio, il contrabbassista veneziano Lorenzo Conte e il batterista Pasquale Fiore.
Venerdì 17 maggio sale sul palco del Borsa un sestetto che propone un repertorio che spazia tra dixiland, musica klezmer e le sonorità tipiche degli anni ’20.
Revensch è la formazione guidata dalla sassofonista e cantante Helga Plankensteiner, affiancata da Hannes Mock al trombone, Paolo Trettel alla tromba, Glauco Benedetti alla tuba, Michael Losch al piano e Paolo Mappa alla batteria. Imperdibili i brani come Die Moritat von Mackie Messer di Brecht-Weill, Smile di Charlie Chaplin e alcuni testi del repertorio di Marlene Dietrich.
Sabato 18 maggio conclude la rassegna Joakim Tinderholt and his band, formazione puramente blues capitanata dal chitarrista e cantante svedese Joakim Tinderholt, nuovo astro europeo del jump blues, caratterizzato da una voce graffiante e uno stile chitarristico solido West Coast e Texas Blues. Nel suo paese è un autentico personaggio di culto ed è considerato uno dei migliori interpreti della musica blues di tutta la Scandinavia.
Ad accompagnarlo una base ritmica di veterani di tutto rispetto: Luciano Lacchini al basso e Vincenzo Barattin alla batteria. Ospite d’eccezione in questa serata l’armonicista blues Willy Mazzer, attivo sulle scene fin dagli anni ’80 e apprezzato per il suono caldo e potente.
Un imperdibile show che riporta agli anni d’oro dei Fabulous Thunderbirds.
Tutti i concerti iniziano alle 21.15. Dalle 20 è possibile cenare.
I concerti saranno trasmessi in diretta sul canale Instagram del locale.
Ingresso libero, prenotazione tavolo consigliata: 0444 544583 | prenotazioni@barborsa.com
Si ringraziano gli sponsor Gruppo HDI assicurazioni e Banca del Veneto Centrale.
L’attesa è finita! Siamo entusiasti di annunciare la rassegna jazz che animerà il nostro locale nei prossimi lunedì d’inverno. Dal 5 febbraio al 25 marzo, ogni lunedì alle 21.15, la musica live vi aspetta sotto le volte della Basilica Palladiana.
Lineup:
05.02 FABIO ZEPPETELLA ORGAN TRIO FEAT. ROSS STANLEY
12.02 CHRISTOPH IRNIGER TRIO & BEN VAN GELDER
19.02 LORENZO SIMONI QUARTET
26.02 MAURIZIO GIAMMARCO MEETS DOMENICO CALIRI TRIO
04.03 SANDY PATTON & MASSIMO FARAÒ TRIO
11.03 FLAVIO BOLTRO PLAYS “BLUE NOTE”
18.03 CHAMPIAN FULTON TRIO FEAUT. SCOTT HAMILTON
25.03 ROSARIO BONACCORSO “THE SOUND OF US”
Tutti i concerti iniziano alle 21.15. Dalle 20 è possibile cenare.
I concerti saranno trasmessi in diretta sul canale Instagram del locale.
Ingresso libero, prenotazione tavolo consigliata: 0444 544583 | prenotazioni@barborsa.com
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L’autunno al Borsa di Vicenza si tinge dei colori caldi e avvolgenti del jazz. World music, swing, soul e chiaramente il jazz e le sue infinite contaminazioni: è la rassegna autunnale del noto locale in Piazza dei Signori, che da oltre dieci anni è uno dei punti di riferimento in Veneto per la musica dal vivo.
Il viaggio sonoro ha inizio il 9 ottobre con Haiku, il nuovo progetto artistico del sassofonista Maurizio Camardi, che propone un repertorio tra jazz e world music, accompagnato da David Soto Chero (chitarre), Riccardo di Vinci (basso elettrico) e Ernesttico (batteria e percussioni). Una finestra aperta a ritmi, melodie e timbri che porteranno il pubblico in un ideale viaggio dove la musica abbatte frontiere e confini geografici e sonori. In questo progetto Camardi ha voluto accanto a sé musicisti affermati e in grado di spaziare da atmosfere meditative a ritmi coinvolgenti, grazie alla fusione tra gli strumenti musicali tipici della tradizione jazz e i fiati etnici di varie parti del mondo.
Il 16 ottobre è la volta di Sugarpie & The Candymen, quintetto formato nel 2008 tra Cremona e Piacenza, composto dalla cantante Miss “Sugarpie”, Lara Ferrari, e dai suoi Candymen: Jacopo Delfini (chitarra gipsy e armonie vocali), Renato Podestà (chitarra, banjo e armonie vocali), Roberto Lupo (batteria) e Alessandro Cassani (contrabbasso).
Il loro marchio di fabbrica fin dagli esordi è stato modellare i classici del rock e pop in uno stile retrò che evoca il jazz manouche, l’era dello swing e il primo rock and roll, con arrangiamenti vocali e strumentali allo stesso tempo virtuosistici e pieni di humor. Una loro versione di “Bohemian Rapsody” è stata pubblicamente lodata dal chitarrista dei Queen Brian May.
Il quartetto del sassofonista Michele Polga si esibisce il 23 ottobre, affiancato da Alessandro Lanzoni al pianoforte, Gabriele Evangelista al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria. Dopo Little Magic, ultimo cd come leader edito da Caligola Records, Michele Polga ha formato questo nuovo quartetto per continuare ad investigare nella propria ricerca musicale.
Sul palco del Borsa propone composizioni originali ispirate dalla tradizione del jazz e dall’attuale scena newyorkese, che in particolar modo in quest’ultimo periodo ha assorbito molte influenze da altri generi musicali ma le ha fatte proprie senza perdere la connessione con l’essenza stessa di questa musica.
Il 30 ottobre la band AtmoSphere formata da Mauro Negri (sax), Paolo Birro (pianoforte), Lorenzo Conte (contrabbasso) e Andrea Michelutti (batteria) festeggia i 35 anni di musica live proponendo composizioni inedite affiancate al loro repertorio storico.
Il 6 novembre il Borsa ospita lo straordinario pianista americano David Kikoski, affiancato da Essiet Essiet al basso e Joris Dudli alla batteria. Kikoski è uno dei maestri del pianoforte jazz americano, vanta un eccezionale curriculum come leader di trio, nonché collaborazioni di rilievo con RoyHaynes, John Scofield, Michael Brecker, Chris Potter, Joe Henderson, Dave Holland, Jeff Tain Watts e nella Mingus Big Band, assieme alla quale ha vinto un Grammy Award per il miglior album di ensemble jazz dal vivo. I suoi concerti dal vivo sono sempre connotati da una straripante energia e da una personale rilettura dell’universo del jazz moderno.
Essiet Essiet, nigeriano, è uno dei bassisti di punta della scena jazz attuale; conosciuto a livello internazionale, si è esibito e ha registrato con molti luminari del jazz.
Joris Dudli è stato membro permanente della Vienna Art Orchestra e dell’Art Farmer Quintet dal 1979 al 1985. Dopo essersi trasferito negli Stati Uniti nel 1986, ha suonato e registrato con alcuni dei più grandi musicisti jazz del mondo.
Il lunedì successivo, 13 novembre, è la volta del quartetto formato da Robert Bonisolo (sax), Dario Carnovale (pianoforte), Lorenzo Conte (contrabbasso) e Ferenc Nemeth (batteria). Le collaborazioni fra i quattro musicisti si sono intrecciate nel corso degli anni andando a creare un precedente solido, la cui naturale evoluzione è stata la scelta di ritrovarsi per la prima volta riuniti sullo stesso palco.
Lunedì 20 novembre è il momento di Connections 4tet, formazione nata dall’incontro tra Francesco Bearzatti, noto tenorista della scena contemporanea e il virtuoso vibrafonista Giovanni Perin.
Insieme danno luce ad un accattivante progetto musicale volto a rileggere alcune delle più belle canzoni tratte dal tradizionale songbook americano completamente riarrangiate per l’occasione, nonché alcuni brani originali del gruppo. A completare il particolare ensemble troviamo il bassista americano Roberto Occhipinti ed il versatile Luca Colussi alla batteria.
Il progetto vuole essere la somma delle esperienze musicali dei protagonisti ed è dunque impossibile parlare di uno stile ben definito in quanto jazz, musica latina, e fusion si intrecciano con sonorità più moderne.
La rassegna chiude in grande stile il 27 novembre con un trio guidato dal grande sassofonista australiano Nick Hempton, per l’occasione accompagnato da Giulio Campagnolo all’organo e Adam Pache alla batteria.
Nick Hempton è un sassofonista contralto e tenore, vive a New York dal 2004 dove è conosciuto come leader, sideman, compositore e produttore. Dotato di un suo personale stile, e un suono caldo e pieno di swing che viene dalla tradizione dei musicisti come Dexter Gordon, Sonny Stitt e Cannonball Adderley. Ha inciso sette dischi a suo nome e oggi porta la sua musica in tutto il continente.
Tutti i concerti iniziano alle 21.15. Dalle 20 è possibile cenare.
I concerti saranno trasmessi in diretta sul canale Instagram del locale.
Ingresso libero, prenotazione tavolo consigliata: 0444 544583 | prenotazioni@barborsa.com
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Membro dell’associazione Italian Jazz Club, il locale in piazza dei Signori propone sette concerti con affermati musicisti italiani e internazionali, che porteranno sotto la magnifica cornice della Basilica Palladiana le mille sfaccettature della musica jazz, passando attraverso la black music, il gipsy jazz, la musica popolare brasiliana fino al jazz elettrico del grande Miles Davis.
Inaugura la rassegna venerdì 12 maggio Daniella Firpo, cantautrice brasiliana nativa di Salvador de Bahia. Nel concerto canterà insieme a Daniele Santimone (chitarra) Paolo Andriolo (basso) e Roberto Red Rossi (batteria / percussioni), musicisti con un profondo legame con la musica brasiliana. Il concerto fa omaggio ad uno dei luoghi più musicali del pianeta, Bahia, anima e corpo della cultura afro-brasiliana e percorre un repertorio dedicato alle tematiche e racconti di questa “Città-Nazione” attraverso immancabili composizioni dei figli di Bahia come Dorival Caymmi, Caetano Veloso, Baden Powell, Novos Baianos e soprattutto Gilberto Gil.
Domenica 14 maggio è la volta di Dexter Ride Again, quartetto capitanato dal bolognese Piero Odorici al sax e dal pianista vicentino Paolo Birro, in un tributo al grande sassofonista e compositore Dexter Gordon nel centenario della sua nascita. Molti lo ricorderanno anche per la magistrale interpretazione come attore protagonista nel film di Bertrand Tavernier Round’ Midnight. Completano il quartetto il contrabbassista Makar Novikov e il batterista Pasquale Fiore.
Lunedì 15 maggio spazio alla band vicentina Vertical, quintetto che si ispira alla black music formato da Antonio Gallucci al sax e voce, Nicola Tamiozzo alla chitarra e voce, Paolo Bertolaso alle tastiere, Filippo Rinaldi al basso elettrico e Alessandro Lupatin alla batteria. Nel 2005 i Vertical hanno aperto i concerti del grande James Brown.
Martedì 16 altra incursione nelle sonorità brasiliane con il quartetto del batterista e compositore Reinaldo Santiago che presenta l’album The Colors of the Planet, un viaggio attraverso la ricca e colorata cultura del Brasile, dove samba, reggae e jazz si tendono la mano. Con lui sul palco del Borsa il pianista statunitense Greg Burk, Daniele Tittarelli al sax alto e Giulio Scianatico al basso.
Mercoledì 17 si esibisce il quartetto Three Plus – Electric Miles Away, progetto ispirato dalla musica elettrica sperimentale di Miles Davis e dal sound inconfondibile che ne è derivato successivamente. Il repertorio spazia da brani originali, al jazz, a brani pop, rock, funk rivisitati, alternati a momenti di pura improvvisazione. Sul palco il trombettista David Boato, il sassofonista Michele Polga, il bassista Blake C.S.Franchetto e il batterista Ricky Quagliato.
Giovedì 18 è in scena il chitarrista francese Samy Daussat con il suo Italian project, un autentico omaggio alla musica di Django Reinhardt. Il sound ripropone la musica della Parigi degli anni 30, perfetta miscela tra il romanticismo classico-melodico di radice europea e lo swing americano, noto come Jazz Manouche o Gypsy Jazz nella versione più contemporanea. Al suo fianco il chitarrista Martino Salvo, il clarinettista Daniele Socal e il contrabbassista Luca Pisani.
Venerdì 19 conclude il Borsa Spring Jazz Festival 2023 Wayning Moments, un quartetto formato dal sassofonista Robert Bonisolo, Dario Carnovale al piano, Lorenzo Conte al contrabbasso e Matteo Rebulla alla batteria, in un tributo al grande sassofonista e compositore Wayne Shorter, scomparso nel febbraio scorso.
Tutti i concerti iniziano alle 21.30. Dalle 20 è possibile cenare.
I concerti saranno trasmessi in diretta sul canale Instagram del locale.
Ingresso libero, prenotazione tavolo obbligatoria: 0444 544583 | prenotazioni@barborsa.com
Si ringraziano gli sponsor Gruppo BCC ICCREA di Verona e Vicenza, HDI assicurazioni e Tuoteam.
Dal 6 febbraio al 27 marzo il jazz club Borsa in piazza dei Signori a Vicenza torna ad ospitare le serate jazz. Sono otto i concerti della rassegna invernale, in programma ogni lunedì e ad ingresso libero.
Il concerto di apertura, in programma il 6 febbraio, vede in scena il quartetto di Carlo Atti, talentuoso e versatile sassofonista jazz. Ad accompagnarlo sul palco del Borsa ci sarà una ritmica di eccellenza composta dal pianista veneziano Matteo Alfonso, docente di piano jazz al conservatorio della sua città natale, al contrabbasso il poliedrico Stefano Senni e alla batteria il giovane Andrea Grillini.
Il 13 febbraio è la volta di Alex Sipiagin, trombettista russo ma americano di adozione, da molti anni esponente di primo piano del jazz newyorkese e membro della Mingus Big Band. Al suo fianco il pianista Paolo Birro, il bassista russo Makar Novikov e il batterista della Grande Mela Jesse Simpson. Il repertorio verte su composizioni legate allo stile vigoroso ed evocativo del jazz modale.
Il 20 febbraio sale sul palco del Borsa Leroy Emmanuel, uno dei più acclamati chitarristi del funk-soul americano. Carismatico sessionman e bandleader esponente della Motown music, arriva in Italia per la prima volta nel 2010 e a fianco del batterista Vincenzo Barattin dà vita al progetto Leroy Emmanuel International Soul-Brother. Direttamente dalla migliore tradizione della black-music, nato nel Sud e approdato a Detroit, Leroy Emmanuel dimostra quanti gioielli ci siano da scoprire tra le pieghe della musica americana. Oggi leader esperto e carismatico, spazia tra blues, soul e funk trascinando il pubblico in uno spettacolo intenso e coinvolgente. Al suo fianco il batterista Vincenzo Barattin, il pianista Gianpaolo Rinaldi e il bassista Andrea Tombesi.
Il 27 febbraio è la volta di Nemesis, progetto nato dalla collaborazione artistica tra Jure Pukl e Alessandro Lanzoni. Jure Pukl è una delle figure più di rilievo dell’attuale panorama sassofonistico. Considerato uno dei compositori più interessanti in assoluto al momento, nonché grande virtuoso del proprio strumento. Alessandro Lanzoni, pianista fiorentino, è una delle più importanti rivelazioni del jazz italiano, se si considera che già da una decina di anni è all’attenzione di critica e pubblico per la profondità con cui esprime la sua poetica basata su una enciclopedica cultura musicale. I due musicisti sono affiancati da una delle migliori ritmiche americane in circolazione, quali il giovane ma già affermato Joe Sanders e Kendrick Scott.
Il 6 marzo torna sul palco del Borsa la cantante e pianista americana Champian Fulton, pilastro della vibrante scena musicale di New York, esibitasi con giganti del jazz quali Lou Donaldson, Clark Terry, Louis Hayes e Buster Williams, e nominata due volte Rising Jazz Star of the Year dalla rivista Downbeat. Al suo fianco Joel Frahm, uno dei sassofonisti post-bop più applauditi nei club di New York, affiancato da Joris Dudli alla batteria e Lorenzo Conte al basso.
Il 13 marzo arriva a Vicenza Blue Naïf, progetto che intende rinnovare una tradizione tipicamente europea inaugurata dal jazz parigino degli anni Trenta, celebrando la sovrapposizione dell’idioma jazzistico afroamericano al folklore popolare europeo, tra cultura balcanica, celtica e gypsy.
La pulsione ritmica di chitarra e contrabbasso ed il virtuosismo e l’enfasi descrittiva di violino, pianoforte e fisarmonica sono gli elementi che meglio descrivono questo progetto, in cui creazione e stile si rincorrono senza soluzione di continuità tra swing, jazz manouche, tempi latini, ballate irlandesi e valse musette, in un repertorio di composizioni originali e arrangiamenti di brani tradizionali che idealmente ricongiungono le Americhe e il Mediterraneo. Il quartetto è formato da Ivan Tibolla al piano e accordeon, Mattia Martorano al violino, Andrea Boschetti alla chitarra e Ale Turchet al basso.
Il 20 marzo si esibisce un quartetto guidato da Max Ionata al sax e Luca Mannutza al pianoforte.
Il repertorio comprende alcune composizioni originali dei due musicisti e non disdegna l’esecuzione di brani classici tratti dal vasto repertorio jazzistico. Al loro fianco Francesco Angiuli al contrabbasso e Pasquale Fiore alla batteria.
Chiude la rassegna il 27 marzo Andrea Molinari, giovane e talentuoso chitarrista marchigiano, che al Borsa presenta “51”, il suo ultimo disco edito dalla prestigiosa etichetta statunitense Ropeadope Records e candidato in quattro categorie alla 62a edizione dei Grammy Awards, affiancato dal pianista Enrico Zanisi, il bassista Matteo Bortone e il batterista Enrico Morello.
Tutti i concerti iniziano alle 21.15. Dalle 20 è possibile cenare.
I concerti saranno trasmessi in diretta sul canale Instagram del locale.
Ingresso libero, prenotazione tavolo obbligatoria: 0444 544583 | prenotazioni@barborsa.com
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Dal 10 ottobre al 28 novembre, ogni lunedì sera, il jazz e le sue contaminazioni tornano ad animare lo storico locale in Piazza dei Signori.
Ritornano i lunedì live al Borsa, storico locale vocato al jazz presente in Piazza dei Signori a Vicenza, sotto le volte maestose della Basilica Palladiana.
Una location esclusiva e senza tempo che ben si presta ad ospitare la musica dal vivo, se non fosse perché il mood che si crea è la stessa presente in altri jazz club sparsi in giro per il pianeta. L’atmosfera è intima ma informale, le luci sono soffuse, è possibile assistere ai concerti cenando o sorseggiando un drink, mentre davanti al pubblico si esibiscono artisti italiani e internazionali che insieme sul palco abbattono confini e barriere.
Sono otto i concerti di Autumn Jazz Mondays, diretti dal musicista Lorenzo Conte, in scena ogni lunedì sera dal 10 ottobre al 28 novembre.
“Il festival unisce affermati musicisti internazionali a giovani promesse del jazz, saranno preziose occasioni di sintonia musicale, dove il jazz crea unione perché va oltre alla provenienza geografica, alla lingua parlata e alla cultura”, racconta il Responsabile Borsa Alessandro Ferraro.
Il primo concerto del 10 ottobre vede sul palco il trombettista Mauro Ottolini in trio con Thomas Sinigaglia alla fisarmonica e Marco Bianchi alla chitarra. Presentano il nuovo progetto “In quell’angolo di strada”, dove risuonano tradizione italiana, blues, gipsy, rumbe esotiche, melodie e canzoni di Ellington, Fats Waller, Amalia Rodriguez, Tom Waits e Don Cherry. La formazione coniuga ricerca sonora ed estro, conoscenza delle tradizioni e utilizzo di strumenti ancestrali come conchiglie, ottoni, fisarmonica e chitarra, con la sperimentazione e la sintesi dei nuovi linguaggi musicali, in un’avventura melodica e coinvolgente, che ripercorre quasi un secolo di storia del jazz.
Il 17 ottobre si esibisce il trio formato dal veneziano David Boato alla tromba e filicorno, dall’italoghanese Blake Cory Sawyer Franchetto al basso e dall’australiano Adam Pache alla batteria. I tre musicisti riprendono alcuni brani divenuti icone del jazz, offrendone una rilettura personalizzata. Allo stesso tempo ne esplorano altri che appartengono a contesti musicali diversi ed aggiungono al repertorio alcuni originali, dipingendo un’immagine minimalista della tradizione del jazz. Le diverse esperienze dei tre artisti confluiscono nel progetto e contribuiscono ad arricchirne la sonorità, mettendo in risalto aspetti e sfumature delle composizioni altrimenti meno evidenti in ensemble più ampi.
Lunedì 24 ottobre il sassofonista newyorkese Jim Snidero, di recente recensito con un voto a 5 stelle da Downbeat Magazine e definito come un musicista dotato di “incredibile abilità e delicata musicalità”, si esibisce in quartetto con Danilo Memoli, pianista partenopeo ma vicentino di adozione, il contrabbassista toscano Paolo Benedettini e il batterista americano Rick Hollander.
Chiude il mese di ottobre la voce carismatica e dalle mille sfumature della cantante vicentina Kicca Andriollo, sul palco del Borsa per presentare il suo nuovo album “Call me sugar”. Al suo fianco Oscar Marchiori, virtuoso delle testiere, Nicola Tamiozzo alla chitarra elettrica, Filippo Rinaldi al basso e Alessandro Lupatin alla batteria.
Il mese di novembre si inaugura lunedì 7 novembre con un quartetto internazionale composto da due veterani del jazz, l’austriaco Joris Dudli alla batteria e Rosario Bonaccorso al contrabbasso, ai quali si affiancano due giovani astri nascenti, il sassofonista austriaco Gregor Storf e il trombettista americano figlio d’arte Wallace Roney Jr.
Lunedì 14 novembre il concerto di punta della rassegna, sul palco del Borsa la voce meravigliosa di Sharon Clark, vincitrice del Bistro Award di New York come Best Vocalist e solista di primo piano con la Smithsonian Jazz Masterworks Orchestra (l’orchestra jazz nazionale degli Stati Uniti).
Americana di Washington, è stata apprezzata da figure storiche del jazz americano come Aretha Franklin, Cassandra Wilson, Buster Williams. Nel corso della sua carriera si è esibita con grande successo in lunghi tour che hanno attraversato gli Stati Uniti, l’Asia e l’Europa. Il suo repertorio è composto da standard del jazz tra cui alcune perle di Burth Bucharach, Ethel Ennis e Nat King Cole, per un concerto che si preannuncia pieno di accattivanti armonie e carico di swing. Ad accompagnarla nel suo primo tour italiano il trio del pianista Daniele Gorgone, con Marco Piccirillo al contrabbasso e Gaetano Fasano alla batteria.
Il 21 novembre è la volta di un altro ospite speciale: il sassofonista americano Doug Lawrence, nato in Louisiana e cresciuto in New Mexico, ha poi trascorso più di venti anni a New York City, dove si è fatto conoscere. Tra gli artisti con cui si è esibito e ha registrato ricordiamo Ella Fitzgerald, Benny Goodman, Aretha Franklin, Tony Bennett, Dizzy Gillespie, Ray Charles, Sarah Vaughan, Frank Sinatra, Nancy Wilson, Dee Dee Bridgewater, Lady Gaga, e tanti altri. Con lui sul palco il trio di Massimo Faraò, considerato uno dei migliori pianisti italiani, Nicola Barbon al contrabbasso e Byron Landham alla batteria.
Chiude la rassegna autunnale un quartetto formato da talentuosi musicisti che il pubblico del Borsa già conosce: Mauro Negri al sax alto e clarinetto, Dario Carnovale al pianoforte, Lorenzo Conte al contrabbasso e Sasha Mashin alla batteria; insieme danno vita agli Exit Four!, in scena il 28 novembre. Il loro video promo è stato girato al Borsa ed è disponibile per la visione su YouTube.
Tutti i concerti iniziano alle 21.15. Dalle 20 è possibile cenare.
I live saranno trasmessi in diretta sul canale Instagram del locale.
Ingresso libero, prenotazione tavolo consigliata: 0444 544583 | prenotazioni@barborsa.com
Si ringraziano gli sponsor Trivellato e HDI assicurazioni.
Ritorna il Summer Jazz Festival di Trivellato Borsa Jazz Cafè.
Tre i concerti nel nostro meraviglioso plateatico palladiano:
Giovedì 14 luglio: Dario Carnovale New Trio
Venerdì 15 luglio: Mauro Negri meets Dario Carnovale New Trio
Sabato 16 luglio: Giancarlo Binchetti 4tet
Prenota ora il tuo tavolo: 0444 544583 | prenotazioni@barborsa.com
Dal 13 al 21 maggio la musica live torna a riempire i portici della Basilica Palladiana
Il Trivellato Jazz Cafè si inserisce all’interno del festival New Conversations – Vicenza Jazz, quest’anno dedicato al centenario dalla nascita di Charles Mingus, una delle figure di spicco della storia della musica afroamericana.
Al Borsa in programma 9 concerti:
13 Maggio: Andrea Pozza Trio, guest star Bobby Watson
14 Maggio: Emiliano D’Auria Quartet feat Luca Aquino
15 Maggio: Barend Middelhoff & Peter Bernstain
16 Maggio: Indaco Trio
17 Maggio: Michele Tino, Belle Epoque
18 Maggio: Scott Hamilton Quartet
19 Maggio: Five for Trane Quartet
20 Maggio: Bentivoglio All Stars
21 Maggio: Gatsby Swing Quartet
Inizio concerti 21.15, dalle 20 è possibile cenare.
Prenota ora il tuo tavolo: 0444 544583 | prenotazioni@barborsa.com
Dal 14 febbraio al 4 aprile torna Borsa Jazz Festival: in scena il jazz e le sue contaminazioni, che vanno dal swing al soul, fino all’electro. Avremo il piacere di ascoltare strumenti insoliti come il cajon, le pentole cromatiche, il sousafono e il banjo. Non mancano le serate dedicate ai puristi del jazz, dove immergersi negli standard che hanno reso questo genere musicale conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Primo appuntamento lunedì 14 febbraio con XYQuartet, formazione nata nel 2011 e considerata oggi un punto di riferimento del nuovo jazz italiano. Svariate influenze contraddistinguono le sonorità della band: jazz, contemporanea, minimalismo, elettronica, per confluire infine in un linguaggio peculiare, caratteristico e unico, che fa di XYQuartet una band originale nel panorama internazionale. Sul palco Nicola Fazzini al sax alto, Alessandro Fedrigo alla chitarra e basso, Saverio Tasca al vibrafono e Luca Colussi alla batteria.
Inizio concerti 21.15, dalle 20 è possibile cenare.
Prenota ora il tuo tavolo: 0444 544583 | prenotazioni@barborsa.com